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mercoledì 9 luglio 2014

La Caverna della Banda

In prossimità di Medeazza, a pochi metri dalla pista di servizio che fiancheggia il tracciato dell'oleodotto transalpino verso Pietrarossa, si trova una piccola cavità, dal suggestivo nome "Caverna della Banda" (6728/6280 VG).



E' una caverna piccola e di facile esplorazione, che si sviluppa per una quindicina di metri e di soli 4 metri di profondità; e come tante altre caverne della zona, nel corso della Prima Guerra Mondiale fu adattata a scopi militari, allargandone l'ingresso e costruendo all'interno un ripiano sostenuto da un muretto.

E' stata chiamata Caverna della Banda, perché si  crede che qui  durante la Prima Guerra Mondiale abbia trovato rifugio e successivamente la morte una intera banda reggimentale.
La cavità venne nuovamente alla luce durante gli scavi per l'oleodotto nel 1968. Secondo voci non verificate, vi furono rinvenuti i resti dei componenti la banda, con tanto di strumenti musicali; si ritenne l'ingresso fosse stato ostruito da un'esplosione che li aveva intrappolati, causandone la morte.
Resti e cimeli andarono irrispettosamente dispersi, lasciando quindi attorno a questo triste fatto un alone di leggenda.

Chissà se adesso, in occasione della ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale, ci sarà modo di recuperare inedite e dimenticate testimonianze, destinate a far luce su questo e su altri mille piccoli ma tragici fatti accaduti allora, ma destinati a non entrane nella "Storia" con la "S" maiuscola?
 

giovedì 23 giugno 2011

Ermada: la montagna dei camosci

Domenica 26 giugno, dalle 18:30 alle 21:30, una bella escursione guidata gratuita, alla ricerca della caratteristica fauna della zona.

Dall’abitato di Medeazza si salirà verso le pendici meridionali dell’Ermada alla ricerca dei branchi dei camosci e dell’avifauna delle zone aperte.
La presenza di molteplici utilizzi del territorio rende stimolante la visita e si passerà dalle zone edificate ai coltivi più o meno tradizionali ai pascoli e a varie tipologie di bosco.
Essendo la zona a cavallo tra gli elementi più caldi e quelli più freschi che incontreremo in una grande dolina, l’intera area si presenta interessante dal punto di vista naturalistico.
Il ritorno serale potrà, se faremo molta attenzione, dare l’emozione dell’incontro inaspettato con qualche mammifero che dopo la stasi diurna si rimette in attività.
All’imbrunire si inizierà a sentire il monotono canto del Succiacapre mentre nei dintorni di Medeazza anche l’Assiolo sarà presente.

L'iniziativa è a cura della Riserva Naturale delle Falesie di Duino e del Comune di Duino Aurisina, con la collaborazione della Riserva Marina Protetta di Miramare.

L'appuntamento è quindi per domenica 26 giugno, alle 18:30 nella piazzetta di Medeazza; disponibile la locandina a questo link.

Per info e prenotazioni: +39.3339339060, interno 3, orario ufficio – giovanna@riservamarinamiramare.it