mercoledì 25 dicembre 2013

L'incidente aereo sul "sentiero della Salvia"

Lungo il cosiddetto "Sentiero della Salvia", che porta da Santa Croce ad Aurisina correndo poco sopra la linea ferroviaria, si trova una lapide:


L'epigrafe è un po' laconica, e non fornisce molti indizi sull'evento commemorato:

Su questa roccia s'infransero le ali
dei piloti
Fiorano Ricco
Vittore Calzetta
27 marzo 1960
L'Aero Club Trieste a ricordo

La lapide ricorda un incidente capitato ad un piccolo aereo da turismo, uno Stinson L5 Sentinel (I-AEFR) (che non era propriamente un aereo da turismo, ma un aereo da ricognizione dell'USAF; tuttavia, per le sue caratteristiche e diffusione, all'epoca era comunemente usato come aereo da turismo).

Decollato dall'aereoporto di Merna, avrebbe dovuto sorvolare Miramare, per lanciare una corona in mare durante una cerimonia per commemorare l'anniversario della morte del Duca d'Aosta.

Tuttavia le condizioni meteo erano pessime, nella zona c'era una fitta nebbia, e dopo mezz'ora di volo l'aereo si schianto sulle rocce ove adesso è posta la lapide.
Al momento dello schianto, l'aereo stava seguendo una rotta in direzione nord: quindi, presumibilmente, dopo aver rinunciato a raggiungere Miramar, stava cercando di rientrare a Merna (o di raggiungere l'aeroporto di Prosecco).

Fiorano Ricco, nativo di Milano, aveva conseguito il brevetto di volo nel 1917 e lavorava a Trieste come dirigente in una ditta nel settore del caffè.
Vittore Calzetta era invece nato a Treviso, aveva conseguito il brevetto nel 1945 ed era impiegato come pilota collaudatore alla Lancia di Trieste.


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