domenica 30 novembre 2008

passeggiando sotto la pioggia

Oggi me ne sono andato a fare una bella passeggiata sotto la pioggia.
Passeggiare sotto la pioggia non è male, anzi, è proprio bello, se appena appena uno riesce a superare il luogo comune ed il condizionamento pavloviano del "Oddio piove! Devo mettermi a correre e trovare un riparo perchè non devo bagnarmi".
Quella che piove è acqua, non acido solforico; la stessa identica acqua con cui facciamo la doccia, e che usiamo per lavare gli abiti.
Quindi basta seguire il vecchio consiglio dei nostri nonni di "tenere calde e asciutte le estremità" (quindi: buone scarpe, veramente impermeabili, ed un berretto in testa), ripetersi che "l'uomo non è solubile in acqua", e possiamo goderci splendide passeggiate. E scoprire spesso dettagli ignoti ai più, che preferiscno restarsene invece in casa, al caldo ed all'asciutto...

Ad esempio, nella passeggiata di oggi lungo il ciglione carsico mi è capitato di vedere questo:



E' il Timavo che, ingrossato dalla pioggia, sfocia nel golfo, ed a distanza ormai di cinque chilometri dalla foce forma questa curiosa e netta discontinuità nel golfo (più lontano, tanto che nella foto si riesce appena ad intravedere, anche l'Isonzo provoca lo stesso fenomeno).
Anche questo è un piccolo segreto del Carso, che viene donato a chiunque sia capace di coglierlo...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ma la "macchia" (che ho subito notato anch'io nelle ultime due volte dopo aver letto il tuo articolo) è dovuta al fatto che l'acqua del timavo non è salata oppure alla diversa temperatura? Questo fenomeno mi è molto strano, non dovrebbero mescolarsi più irregolarmente le acque? O è soltanto un fenomeno superficiale?

Franco Tauceri ha detto...

Il fenomeno è dovuto soprattutto alla differente temperatura, ma anche (in misura minore) alla diversa salinità.
Il fatto che poi l'acqua del timavo sia più torbida rende il tutto ancor più evidente...
Poi, sul come e perchè accade, si potrebbero fare misure per anni senza ancora stabilire il meccanismo preciso... la dinamica dei fluidi è cosa complicatissima.
Vero è che acque di temperatura e salinità diversa tendono a mescolarsi con molta più difficoltà di quanto si sarebbe portati ad immaginare: basti pensare alle polle di acqua dolce che si possono trovare in certi punti della costiera, o al fatto che d'estate in mare spesso c'è un salto di temperatura drastico a meno di due metri dalla superficie...